Lisistrata di Aristofane

Teatro greco di Siracusa, 26 giugno 2010

LISISTRATA:
   Quanto ad Atene, non farò l’uccello
   di malaugurio. Tu, però, capiscimi.
   Se accorressero qui tutte le donne
   dalla Beozia e dal Peloponneso,
   tutte d’accordo salveremmo l’Ellade!
VINCIBELLA:
   Ma che cosa di bello e d’assennato
   possiam fare noi donne! Stiam lí sempre
   imbellettate, in veste zafferano,
   tutte agghindate, con le pianelline,
   e le vesti cimbèriche insaldate!
LISISTRATA:
   Da questa roba la salute aspetto,
   io: dalle vesti zafferano, dai
   profumi, dalle pianelline, dalle
   vestaglie trasparenti, e dal rossetto.
VINCIBELLA:
   Proprio! E in che modo?
LISISTRATA:
   In modo tal che gli uomini
   l’asta l’un contro l’altro piú non rízzino.
VINCIBELLA:
   Per le Dee, mi fo tingere una veste
   zafferano…
LISISTRATA:
   Né piú lo scudo imbraccino…
VINCIBELLA:
   Indosso una cimbèrica…
LISISTRATA:
   Né impugnino
   spada!
VINCIBELLA:
   Compero un paio di pianelle!

per le foto:

http://www.facebook.com/album.php?aid=2053016&id=1594816685&l=1acf48a04d

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