Due poesie da Russania

settembre 11, 2010

Due poesie dedicate a Salvo Basso, tratte da Russania.

MAJAZE’ (a S. B.)

 

Stanno parlando di te

che non ci sei

        ma ju ti staiu virennu

        assittatu nt’ô scuru

        ca ridi e stai scrivennu

Stanno dicendo cose

che non sai

la voce rotta

i ricordi appannati

        Pensu a dda sira 

        ca ti canuscii

        ca si parrava 

        di vinu e di puisia

e quante parole

avevi ancora nel cuore

che gridavano forte

per uscire fuori

        e tu cchi fai

        ti stai divirtennu 

        o ti nni vai?

        dimmilli ancora

        ddi cosi ca scurdai

Stiamo parlando di te

ma tu ci sei.

 

MAJAZE’ – Stanno parlando di te / che non ci sei / ma io ti vedo / seduto nel buio / che ridi e stai scrivendo / Stanno dicendo cose / che non sai / la voce rotta / i ricordi appannati / penso alla sera / in cui t’ho conosciuto / e si parlava di vino e di poesia / e quante parole / avevi ancora nel cuore / che gridavano forte / per uscire fuori / e tu che fai / ti stai divertendo / o te ne vai? / dimmi ancora / le cose che ho dimenticato/ Stiamo parlando di te / ma tu ci sei.

 

AUGURI   ( a S. B.)

 

Di quanti paroli

ancora

avissiti ’ncucchiatu

filara longhi e nichi

cusennu li to’ notti

ccu li jorna…

Semu cca

a fariti l’auguri

ppi stasira

ma unni su li to’ anni

unn’è a to’ vuci ri meli?

  AUGURI – Di quante parole / ancora / avresti fatto / collane  lunghe e brevi / cucendo le notti / con i giorni… / Siamo qui / a farti gli auguri / per stasera / ma dove sono i tuoi anni / dov’è la tua voce di miele?

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Festival della Poesia, del Teatro, della Musica dialettale

agosto 5, 2010

Serata conclusiva del Festival della poesia, del teatro e della musica dialettale.

mercoledì 4 agosto, ore 21
Sagrato della Basilica di S. Paolo
Palazzolo Acreide

Ieri sera, splendida -fredda- serata di musica e poesia a Palazzolo Acreide, per la conclusione del Festival.

I poeti Mauro Cavallo, di Modica, e Gabriella Rossitto hanno recitato poesie dialettali, attingendo dalla propria produzione.

Gabriella Rossitto ha anche reso omaggio ad alcuni  poeti rappresentativi nel panorama contemporaneo:

Alfio Patti, di Catania, con una poesia dal titolo Havi na vita, tratta da Jennuvinennu

Pippo Di Noto, di Vittoria, con Majarìa, tratta da Paci-e-amici

Salvo Basso, di Scordia, con alcune liriche tratte da Quattru sbrizzi.

Mauro Cavallo è stato premiato per la migliore interpretazione (alla serata di apertura avevano partecipato Fabio messina e Ciccio Schembari).

Il momento musicale è stato affidato al trio I Lumìa.

Sono inoltre state premiate le compagnie teatrali che si sono esibite durante il mese di luglio a Palazzolo, nell’ambito del Festival.

Un grazie particolare all’Ass. Arte-Fatti e a  Fabio.

Per le foto:

http://www.facebook.com/photo.php?pid=31057266&l=457363685e&id=1594816685

 


“Quattru sbrizzi” di Salvo Basso

novembre 7, 2009

 

ma satimi

dincoddu.

Mmazzimi

e stramazzimi.

 

Ma npaci,

na paci de babbi

na paci de morti,

nun miccilassari.

La poesia di Salvo Basso è priva di ridondanza, di compiacimento.

L’autore parla di sè, del quotidiano, in maniera piana e colloquiale, usando il dialetto senza eccessiva soggezione.

Per questo la sua poesia è forte,  è un pugno nello stomaco, non teme nulla, non lascia zone inesplorate.

 

pensu sempri a ttia.

 

E mm’arriminu

comu nmazzu i carti.

 

Ca cuntu

e ricuntu

e ssù ssempri trentanovi.

 

E tu, 

l’asu d’oru

ca mi manca.

 

 


PLAY BASSO 3.0

ottobre 25, 2009

 

 

 

La terza edizione del Play Basso ha visto gremita la sala del Palazzo De Cristofaro a Scordia.

Con la consueta perizia, Domenico Simone, curatore e moderatore della serata, ha offerto a tutti noi l’occasione di rendere omaggio a Salvo Basso.

Angela Bonanno ha letto poesie tratte da “Dui” di Salvo Basso.

Mario Giuffrida ha dato il suo contributo leggendo alcuni brani e ricordando l’impegno di Salvo nella promozione della cultura su tutto il territorio calatino.

Aldo Lanza, assessore di Militello, amico e collega di Salvo, ha regalato a tutti il suo ricordo di un viaggio di lavoro con lui su strade tortuose, fra discussioni e poesia, legandolo alla lettura di stralci tratti da “Quattru sbrizzi”.

Francesco Balsamo ha letto alcune poesie di Valentina Diana e di altri giovani autori tratte dal web.

Assya D’Ascoli, speaker di Radio Zammù, ha letto il racconto dialettale “Jacitu evi! Jacitu!” di Santo Calì, scrittore di Linguaglossa.

L’attore Giovanni Calcagno si è esibito in una toccante performance ispirata a un fatto di cronaca.

Mauro Mangano ha narrato una storia sufi “La falena e la candela”.

I 4Django Trio ( Sebastien Scuderi, Adriano Cristaldi, Giampiero Bugliarello) hanno aperto la serata con una particolare versione de “Les feuilles mortes” e ci hanno poi deliziato con altri brani francesi e di jazz manouche.  Bravissimi!

E io?

Anch’io, stasera, ho parlato di te. Ci siamo conosciuti l’11 novembre del ’97. Niente è casuale, niente mai è per caso: frugando tra vecchie carte un paio di giorni fa ho trovato una locandina che accomunava i nostri nomi in mezzo ad altri e riportava quella data. Una serata di vino nuovo e poesia, in cui abbiamo parlato tanto, non ricordo più di cosa. Di poesia, certamente.

Non potrei dire che sono stata tua amica, solo che avrei voluto esserlo. La tua scrittura è stata per me un preciso punto di riferimento, nei miei esperimenti in dialetto, perché è fresca, vivida, moderna, nel suo eludere convenzioni e  norme.

Non scriverò mai in dialetto come te, caro Salvo. Il piacere di frequentare spesso i tuoi scritti resta, immutabile.

Come immutabile è la poesia.

Orazio nei Carmina, parlando della poesia dice pressappoco: “è più durevole del bronzo, non potranno distruggerla né la pioggia né la furia del vento né gli anni innumerevoli… non morirò del tutto…”. 

E sono assolutamente certa che I POETI NON MUOIONO MAI perché la poesia è immortale.

Possiamo anche non sopravvivere a noi stessi, ma il frutto dell’ingegno non è fragile come il corpo, sfida i secoli, attraversa le ere.

Le parole belle sono come monili incorruttibili di cui abili artigiani-artisti ci fanno dono per aiutarci a vivere.
…e tu, Salvo, di quante parole ci avresti ancora fatto dono?

 

‘U POETA

 

Morsi ‘u poeta

comu mòrunu tutti

– macàri cu’ parra

ccu vuci d’angilu

si nni po’ jìri

‘n silenziu –

e l’autri ccà

‘mmenzu ‘e paroli

a ciculiari.

 

Splendida serata. Nonostante il compleanno in nero da “festeggiare”. La mia vita è costellata di compleanni in nero. Sussurri sottovoce “auguri”, cerchi di fare il conto (quanti anni sarebbero?) e poi trovi qualche motivo per tenerti aggrappata alla vita e per andare avanti. Il mio pensiero va a tua madre, Salvo, sempre in prima fila, partecipe, attenta, che vede restituirsi in queste occasioni minuscoli frammenti di te. Il mio pensiero va a tutte le madri. Io so. Conosco il loro dolore, il giogo da trascinare ogni giorno… Vorrei non conoscere quei gorghi, ma li frequento da anni.

Come alla fine del mio intervento, però, voglio chiudere con l’azzurro che ti dedico. Ciao Salvo!

IL VOLO DI ICARO

 

Ho studiato il volo

di tutti gli uccelli

l’aquila regale

e il falcone

al centro del cielo

e il tremante colibrì

e il gabbiano

abbandonato ai venti

nel facile planare…

 

ora sono io

padrone delle mie ali

aperte in una sfida

ora sono io

approdo nell’azzurro

uguale a un dio

 

debole una voce

e il sole è dentro me.

 

 

 


Play BASSO

ottobre 21, 2009

 

sconosciuto


Tributo a Salvo Basso

ottobre 20, 2009

Scordialegre
presenta
Play Basso 3.0
Serata tributo a Salvo Basso
nel 46° anniversario di nascita

Venerdì 23 ottobre 2009 | ore 19:30
Scordia | Palazzo De Cristofaro

Partecipano:
Angela Bonanno
Gabriella Rossitto
Aldo Lanza
Assya D’Ascoli
Mario Giuffrida
Mauro Mangano
Giovanni Calcagno
Francesco Balsamo

Ambientazione sonora:
4Django Trio
(Sebastian Scuderi, Adriano Cristaldi, Giampiero Bugliarello)

Video:
Le Train, di Anne Laure Daffis & Léo Marchand
PB Rewind, di Paolo Clemenza

Food & Wine:
Kula Bar

Una serata di festa, musica e letture da trascorrere insieme con le 
poesie di Salvo Basso. Non mancate all’appuntamento!

“Play Basso 3.0” è una manifestazione inserita nel programma di 
“Ottobre Piovono Libri 2009”, campagna nazionale di promozione alla 
lettura, realizzata dall’Istituto per il Libro – Ministero ai Beni e 
alle Attività Culturali

Ideazione e organizzazione:
Circolo ARCI Scordialegre

In collaborazione con:
Officina Culturale South Media
Associazione Centro Studi e Ricerche Letterarie Salvo Basso

Patrocinio
Comune di Scordia
Assessorato alla Cultura

 

 


PLAY BASSO

ottobre 19, 2009

 

 

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Venerdì 23 ottobre

a Scordia

presso il Palazzo De Cristofaro

alle ore 19:30

avrà luogo la terza edizione del Play Basso, serata tributo a Salvo  Basso, in occasione del  46° anniversario della sua nascita.

 


La poesia di Salvo Basso al Maiazé

aprile 28, 2009

sconosciuto-1

 

Splendida serata domenica 26 aprile al Majazé, uno spazio recuperato dal passato, per la presentazione della nuova edizione di Quattru sbrizzi, di Salvo Basso.

Agli interventi dei relatori è seguita la lettura del libro curata da Domenico Simone: il termine reading però è estremamente riduttivo, preferirei parlare di performance. Sperimentazione, innovazione, perfetto connubio con la musica e soprattutto una grande anima: grazie a Domenico che ha reso vive le parole di Salvo.

I poeti non muoiono mai veramente.

 

 

 

Stanno parlando di te

che non ci sei

 

ma ju ti staiu virennu

assittatu ‘nto scuru

ca ridi e stai scrivennu

 

Stanno dicendo cose 

che non sai

la voce rotta

i ricordi appannati

 

comu dda sira 

ca ti canuscii

ca si parrava 

di vinu e puisia

 

e quante parole 

avevi ancora nel cuore

che premevano dentro

e gridavano forte

 

e tu cchi fai

ti stai divirtennu 

o ti nni vai?

dimmilli ancora

ddi cosi ca scurdai

 

Stiamo parlando di te

ma tu ci sei.